Con il Progetto “DIMORE” si darà una risposta concreta ai senzatetto

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La Regione, assieme ai partner dell’iniziativa, chiede la collaborazione alla popolazione per trovare soluzioni abitative per i bisognosi.

Con il progetto DIMORE si darà una risposta concreta ai senzatetto, togliendoli dalla strada e cercando di reinserirli gradualmente nel tessuto sociale. E la Regione, assieme ai partner dell’iniziativa, chiede la collaborazione alla popolazione per trovare soluzioni abitative per i bisognosi. Attori di questo progetto sono, oltre che l’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche Sociali, il Dipartimento politiche sociali della Regione, il Trait d’Union scs (con le cooperative sociali Enaip Vallée d’Aoste scs e Mont Fallère scs), la Fondazione Opere Caritas onlus, il Comitato regionale della Croce Rossa Italiana, La Sorgente scs, il Celva e il servizio di sportello sociale, finanziato con i fondi assegnati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali relative all’inclusione e alla lotta alla povertà (per un importo complessivo pari 400 mila euro per gli anni 2019/2020). Il progetto, secondo l’approccio dell’housing first, si propone di accompagnare le persone senza tetto in un percorso di reinserimento sociale e lavorativo, togliendole dalla strada. Le azioni sono indirizzate al potenziamento, attraverso l’inserimento di operatori dedicati, dei servizi a bassa soglia (dormitorio e mensa pubblici e unità di strada) e alla realizzazione di percorsi individualizzati di inclusione sociale. Gli operatori sostengono i beneficiari nel vivere di nuovo in un’abitazione, nel rimettersi in relazione, nella ricerca di un’occupazione, nel gestire la propria salute e la quotidianità.
Le attività sono state avviate a dicembre 2019 e, dopo la definizione degli aspetti organizzativi, si è ora nella fase di proposta del progetto ai possibili beneficiari (segnalati dai servizi sociali e sanitari, dallo sportello sociale, dal Centro di ascolto della Caritas e dall’unità di strada della CRI).
Per avviare concretamente i percorsi individuali, è indispensabile avere a disposizione le soluzioni abitative. Gli operatori sono alla ricerca di appartamenti, camere, spazi da poter assegnare ai beneficiari del progetto (con le opportune soluzioni e tutele contrattuali, finanziarie e organizzative già previste ed utilizzate, anche a livello nazionale, per progetti di questo tipo). Gli enti partner di DIMORE sollecitano la collaborazione dei cittadini e delle associazioni interessate al tema del contrasto alla povertà e alla marginalità per sostenere le attività del progetto, in particolare mettendo a disposizione eventuali soluzioni abitative e facilitando l’inclusione sociale dei beneficiari del progetto attraverso le reti di sostegno attive sui territori.


Per ulteriori informazioni rispetto al progetto e per presentare la propria disponibilità alla collaborazione, si può far riferimento al Dipartimento Politiche sociali dell’Assessorato sanità, salute e politiche sociali (tel. 0165 527133, e-mail el.bredy@regione.vda.it ) e a Trait d’Union scs (tel. 0165 239405, e-mail silviasquarzino.enaipvda@gmail.com).

a cura di Davide Tapparo

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