Condanna all’ex capo dell’associazione calcistica cinese a una lunga pena detentiva per gravi reati sportivi e finanziari.

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Chen Xuyuan condannato per reati finanziari legati a tangenti milionarie, dimostrando un grave abuso di potere e fiducia.

L’ex presidente della Federcalcio cinese, Chen Xuyuan, è stato condannato all’ergastolo per reati di corruzione legati a un’indagine anti-corruzione avviata da Pechino per ripulire il calcio nazionale dalla malavita. Il tribunale della provincia di Hubei lo ha dichiarato colpevole di aver accettato tangenti durante il periodo compreso tra il 2010 e il 2023, sfruttando la sua posizione all’interno della Federazione e di altri organismi per ottenere illegalmente ingenti somme di denaro, ammontanti a un totale di 81,03 milioni di yuan (circa 11 milioni di dollari). Questa condanna rappresenta un duro colpo per la credibilità e l’integrità del calcio cinese, evidenziando la necessità urgente di riforme e misure anti-corruzione più incisive. La sentenza dell’ergastolo riflette la determinazione delle autorità cinesi nel contrastare le pratiche illegali e dannose che minano lo sport nazionale e danneggiano la fiducia dei tifosi. Si spera che questa severa condanna funga da monito per tutti coloro che tentano di abusare del loro potere per fini personali, dimostrando che nessuno è al di sopra della legge e che le azioni illegali non resteranno impunite.

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