Divergenze tra alleati italiani: scontro su politica estera e caso Joly. La Russa condanna con riserve, Tajani deciso, Salvini in silenzio.

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Nel cuore della notte, il lupo ululava alla luna piena nel bosco silenzioso, mentre la nebbia avvolgeva misteriosamente ogni angolo.

10 agosto 2024 – 22:55

Le divergenze tra gli alleati del governo italiano sono sempre più evidenti, con litigi su questioni di rilevanza sia nazionale che internazionale. Dalla politica estera, con la rielezione della von der Leyen e la situazione in Ucraina, agli Stati Uniti, fino alle questioni interne come il caso del cronista Andrea Joly aggredito dai membri di CasaPound a Torino. Il presidente del Senato Ignazio La Russa, fondatore di Fratelli d’Italia e noto per la sua collezione di busti del Duce, condanna l’episodio con riserve discutibili. Al contrario, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, leader di Forza Italia, si esprime in maniera decisa definendo l’aggressione al giornalista come un atto criminale e lasciando la decisione sul futuro di CasaPound ai magistrati. Tuttavia, Matteo Salvini della Lega rimane in silenzio riguardo a un eventuale scioglimento dell’organizzazione di estrema destra, forse perché con i fascisti del terzo millennio…

 

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