Il relatore ha ricevuto il voto favorevole per la sua proposta.
Martedì 23 aprile la Commissione Affari costituzionali del Senato ha programmato di concludere l’esame del disegno di legge Casellati riguardante il ruolo del Presidente del Consiglio con il voto per conferire il mandato al relatore. Questa decisione è stata presa dall’ufficio di presidenza della Commissione e comunicata dal presidente Alberto Balboni al termine della seduta. La discussione su questo provvedimento legislativo, che mira a ridefinire le competenze e i poteri del capo del governo, ha suscitato un ampio dibattito all’interno dell’aula parlamentare. I vari partiti politici presenti in commissione hanno espresso pareri contrastanti sulla riforma proposta, evidenziando divergenze di opinione sulle modalità di elezione e sulle prerogative del futuro primo ministro. Alcuni esponenti hanno sottolineato l’importanza di garantire una maggiore stabilità istituzionale attraverso una chiara definizione dei compiti del premier, mentre altri hanno sollevato dubbi sulla possibile concentrazione di potere nelle mani di un’unica figura politica. Inoltre, sono emerse preoccupazioni riguardo alla compatibilità delle nuove norme con la Costituzione italiana e con il principio di separazione dei poteri. L’iter parlamentare per l’approvazione definitiva della legge si preannuncia quindi complesso e ricco di tensioni, poicheeacute; sarà necessario conciliare le diverse posizioni emerse durante la fase di discussione in commissione. Resta da vedere se il testo finale sarà in grado di ottenere un consenso trasversale tra le forze politiche rappresentate in Senato o se saranno necessarie ulteriori modifiche per raggiungere un accordo sulle nuove regole relative al premierato.