26 agosto 2024 – 14:49
Il Monte Rosa, maestoso e imponente, sta assistendo alla progressiva scomparsa dei suoi ghiacciai, un fenomeno preoccupante che evidenzia i cambiamenti climatici in corso. Il Flua, un tempo esteso su 80 ettari sul versante sud, è ormai ridotto a una desolata distesa di rocce e detriti, con solo qualche residuo accumulo di neve derivante dalle tardive precipitazioni invernali. I ghiacciai limitrofi, come quelli delle Piode e del Sesia-Vigne, hanno subito un arretramento significativo negli ultimi decenni, con perdite lineari di oltre 600 metri dal 1980 e un innalzamento della quota minima frontale di oltre 100 metri.Questo triste scenario è stato analizzato nel corso della tappa piemontese della quinta edizione della Carovana dei ghiacciai, una campagna promossa da Legambiente insieme a Cipra Italia e al Comitato Glaciologico Italiano. Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente e presidente di Cipra Italia, ha confermato l’estinzione del ghiacciaio Flua sottolineando la trasformazione in atto sul paesaggio montano. L’assenza del ghiacciaio apre la strada a un nuovo ecosistema che si sta gradualmente insediando nella zona circostante, ma che richiede attenzione costante per preservarne l’equilibrio.La montagna ci parla attraverso i segni lasciati dalla sua trasformazione: morene instabili che evidenziano la fragilità dell’ambiente circostante. È quindi urgente adottare politiche efficaci di mitigazione e adattamento per contrastare il rapido deterioramento dei ghiacciai alpini. Nonostante il 2023 non abbia registrato eventi catastrofici come l’anno precedente, persiste una tendenza al regresso accelerato dei ghiacciai, come dimostra il caso del ghiacciaio Ciardoney nella valle Soana (Torino), dove la copertura nevosa è completamente scomparsa entro metà agosto a causa delle temperature anomale.In questo contesto critico, è necessario agire con urgenza per salvaguardare questi preziosi tesori naturali e preservare l’equilibrio fragile degli ecosistemi montani. Solo attraverso un impegno concreto verso politiche ambientali sostenibili potremo sperare di invertire la tendenza alla perdita irreversibile dei ghiacciai alpini e garantire un futuro più sicuro per le generazioni future.
