La sontuosa residenza “Ain Kassim” di Marrakech e la ricca collezione di dipinti e gioielli appartenuti a “lady Fiat”.

Date:

27 settembre 2024 – 06:40

La sontuosa residenza “Ain Kassim” di Marrakech, acquistata nel 2003 da Marella Caracciolo e destinata al soggiorno invernale, è stata teatro di una ricca collezione di dipinti e gioielli appartenuti alla celebre “lady Fiat”. I tre nipoti favoriti sono i soci effettivi e beneficiari della Juky, società che prende il nome dall’amato cane giapponese di razza akita di Donna Marella. Secondo le indagini finanziarie, essi hanno ereditato il credito che la nonna aveva nei confronti della società, ammontante a 15 milioni di euro, senza aver presentato la relativa dichiarazione di successione in Italia. Il loro piano fraudolento è stato messo in atto e perfezionato per oltre un decennio, come riportato nel decreto di sequestro firmato dal gip di Torino per un valore complessivo di 74,8 milioni di euro. Questa strategia prevedeva l’adozione di diversi stratagemmi e precauzioni volte a nascondere la vera situazione patrimoniale attraverso trust con sede in paradisi fiscali e l’utilizzo di conti bancari esteri situati in Paesi a fiscalità agevolata. Tra questi trust si segnalano due entità fittizie nelle Bahamas: le quote del fondo lussemburghese legate all’eredità della Caracciolo risultano esenti da tasse e sono state trasferite ai tre nipoti. Nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Torino per truffa ai danni dello Stato e frode fiscale emerge che John accordava alla segretaria fiduciaria della Caracciolo, Paola Montaldo, compensi “in nero” pari a mille euro mensili per l’attività svolta presso il family office della famiglia Agnelli-Elkann.

 

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