17 ottobre 2024 – 11:02
Nel cuore di Torino, la polizia di Stato ha portato alla luce un’operazione criminale che ha sconvolto il tranquillo quartiere di Cenisia. Due uomini, entrambi sulla soglia dei trent’anni, sono stati arrestati con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Ma non si tratta solo di hashish e marijuana: le autorità hanno scoperto una vera e propria fabbrica clandestina di droghe psicoattive.All’interno dell’appartamento di uno degli indagati, un cittadino italiano dall’aspetto ordinario, è emerso un vero e proprio laboratorio del terrore. Oltre a 11 chilogrammi di cannabinoidi suddivisi in 57 panetti e numerosi contenitori di plastica, sono state rinvenute tavolette di cioccolata contenenti sostanze allucinogene, destinate a un mercato oscuro e pericoloso.Ma la sorpresa più grande è stata la presenza di ben 22 piante Peyote, con i loro poteri allucinogeni pronti a essere sfruttati per fini illeciti. Accanto a queste piante proibite, decine di sigarette elettroniche cariche di cannabis e boccette contenenti hashish liquido. Un vero arsenale della dipendenza nascosto tra le mura domestiche.Non solo droga: all’interno dell’appartamento erano presenti tutti gli strumenti necessari per il confezionamento delle sostanze stupefacenti e la somma in contanti di 2.845 euro, provenienti presumibilmente dal traffico illegale. La scoperta ha scosso la comunità locale ed evidenziato l’esistenza di reti criminali ben organizzate pronte a sfruttare ogni varco per diffondere il male nella società.