11 settembre 2024 – 10:17
Questa mattina, di fronte all’istituto superiore Aldo Passoni di Torino, si è tenuta una protesta organizzata dagli studenti del Fronte della Gioventù Comunista. Mentre si apprestavano ad entrare nell’edificio per il primo giorno di lezione, i ragazzi hanno srotolato uno striscione con la scritta “Contro genocidio e scuola-azienda fermiamo il governo”, accompagnato dall’accensione di un fumogeno rosso e dall’esposizione di una bandiera palestinese.Viviana Stanciu del Fgc ha espresso preoccupazione riguardo al sostegno rinnovato del governo alla Nato in un contesto globale di guerra, sottolineando l’introduzione di stage di scuola-lavoro presso aziende belliche o basi militari in diverse scuole. Ha inoltre criticato la riforma dei tecnici e professionali approvata dal governo Meloni durante l’estate, che prevede la riduzione della durata degli studi a 4 anni per migliaia di studenti e accentua il legame tra scuola e lavoro, nonostante le tragiche morti occorse durante gli stage di tre ragazzi nel 2022.Il Fgc ha denunciato queste misure come parte di una serie di riforme dannose per i lavoratori, tra cui quella dei 60 crediti formativi universitari (Cfu), il “decreto lavoro” e l’autonomia differenziata. Queste decisioni sono percepite come un attacco agli interessi dei cittadini, promettendo un futuro caratterizzato da maggiore precarietà, sfruttamento e disoccupazione. Gli studenti ribadiscono la richiesta di una didattica di qualità, una scuola pubblica accessibile a tutti e orientata alle esigenze degli studenti anziché a quelle delle imprese e della Confindustria.Nonostante l’approvazione parlamentare ottenuta dal governo Meloni, il Fgc assicura che non otterrà il consenso degli studenti, determinati a difendere i propri diritti educativi e a contrastare politiche che minacciano il futuro dell’istruzione pubblica italiana.
