06 giugno 2024 – 04:12
Un gruppo di uomini armati ha aperto il fuoco vicino all’ambasciata americana a Beirut, in Libano. Secondo quanto riportato dal Jerusalem Post, fonti dei media arabi hanno confermato l’accaduto. Un uomo siriano è stato arrestato in seguito alla sparatoria avvenuta nelle vicinanze dell’ambasciata statunitense a Beirut: la notizia è stata resa nota dall’esercito libanese, mentre la missione diplomatica ha assicurato che il personale presente è al sicuro. L’attacco si è verificato nel sobborgo settentrionale di Awkar, dove un individuo di nazionalità siriana ha aperto il fuoco contro l’edificio dell’ambasciata. Le forze armate presenti nella zona hanno risposto al fuoco, ferendo il responsabile che è stato successivamente arrestato e trasportato in ospedale per ricevere le cure necessarie.Le autorità militari stanno attualmente conducendo un’indagine sull’accaduto al fine di chiarire le circostanze dell’incidente. Va ricordato che lo scorso settembre un uomo armato aveva già aperto il fuoco presso l’ambasciata statunitense senza causare vittime. In quel caso, la polizia libanese aveva attribuito l’azione vendicativa ad un fattorino umiliato dal personale di sicurezza dell’ambasciata. È interessante notare come questo episodio si sia verificato proprio nel giorno anniversario di un attentato dinamitardo del 1984 davanti alla sede dell’ambasciata statunitense a Beirut, evento attribuito agli Hezbollah sostenuti dall’Iran.Durante la guerra civile che ha coinvolto il Libano tra il 1975 e il 1990, le missioni diplomatiche e militari degli Stati Uniti sono state oggetto di vari attacchi da parte dei fondamentalisti islamici, che hanno anche preso diversi ostaggi statunitensi in quel periodo tumultuoso. L’ambasciata americana si era precedentemente trasferita ad Awkar dopo essere stata colpita da un devastante attacco suicida nell’aprile del 1983, in cui persero la vita ben 63 persone. La situazione geopolitica della regione continua dunque ad essere tesa e soggetta a episodi violenti che mettono a rischio la sicurezza delle rappresentanze straniere presenti sul territorio libanese.
