27 settembre 2024 – 05:30
Una comunità sconvolta, una tragedia inimmaginabile che ha colpito nel profondo il cuore di una città intera. Le indagini sono ancora in corso, ma nessuno riesce a trovare una spiegazione plausibile per l’orrore compiuto da Roberto Gleboni. Quell’uomo di 52 anni, operaio forestale, ha scatenato il caos e la morte nella sua stessa casa, nell’appartamento silenzioso di via Ichnusa a Nuoro. La moglie Giusy Massetti, la figlia Martina e il figlio più piccolo sono stati vittime della sua furia omicida, così come il vicino di casa Paolo Sanna, un anziano signore di 69 anni.Le uniche luci in mezzo a tanta oscurità sono la madre gravemente ferita e ricoverata in Rianimazione e il figlio adolescente che è riuscito a sopravvivere grazie all’intervento tempestivo dei medici dell’Otorinolaringoiatria. Ma le loro vite non saranno mai più le stesse dopo quella terribile mattina di settembre.La dinamica del massacro è agghiacciante: armato di una pistola calibro 7.65 regolarmente detenuta, Gleboni ha sparato senza pietà alla sua famiglia prima di rivolgere l’arma contro sé stesso. Il sangue versato sul pavimento racconta una storia di follia e disperazione che nessuno riesce a comprendere appieno.Il giovane superstite potrebbe essere la chiave per sbrogliare il groviglio giudiziario che si è creato intorno a questa strage insensata. Le autorità cercano risposte nei meandri del passato della famiglia Gleboni, sperando di trovare qualche indizio che possa far luce su ciò che ha spinto quell’uomo al gesto estremo.Mentre gli investigatori lavorano instancabilmente sotto la guida dei magistrati Belfiori e Piccicuto, i dispositivi tecnologici delle vittime e dell’assassino-suicida vengono esaminati attentamente nella speranza di rintracciare qualche traccia utile alla ricostruzione dei fatti. Ma il vuoto lasciato dalla mancanza di un movente plausibile continua a gettare ombre sinistre su questa tragedia senza precedenti nella tranquilla cittadina sarda.
