05 agosto 2024 – 20:01
Il distacco avvenuto sotto il Mont Blanc du Tacul ha scosso profondamente la comunità alpinistica. L’impervia vetta che si erge a 4.248 metri ha visto una tragedia, con una vittima e quattro feriti di cui uno in condizioni critiche, come confermato dalla prefettura dell’Alta Savoia. La notizia ha destato preoccupazione tra gli appassionati di montagna, mentre i soccorsi sono ancora in corso per cercare di salvare vite umane. Quindici alpinisti sono stati coinvolti nel tragico evento, con sette fortunatamente usciti indenni ma due alpinisti stranieri risultano ancora dispersi.Le prime informazioni raccolte indicano che l’origine della caduta del seracco sarebbe da attribuire a cause naturali, secondo quanto dichiarato dalla prefettura dell’Alta Savoia in Francia. Il rumore assordante seguito dallo scivolamento di neve e detriti verso valle ha creato panico tra coloro che si trovavano nei pressi dell’area colpita. L’intervento tempestivo del Peloton de gendarmerie de haute montagne di Chamonix è stato cruciale per coordinare le operazioni di soccorso.Paolo Comune, direttore del Soccorso alpino valdostano, era casualmente sul versante francese del massiccio del Monte Bianco insieme a due finanzieri quando è avvenuto il distacco del seracco. La sua prontezza nell’allertare le autorità competenti ha contribuito a velocizzare l’intervento dei soccorritori. “Eravamo appena passati quando abbiamo udito il fragore della roccia che crollava”, racconta Comune, evidenziando la rapidità con cui si è attivata la catena di soccorso.La solidarietà e la collaborazione tra le squadre impegnate nelle operazioni di salvataggio dimostrano l’importanza della preparazione e della prontezza di intervento in situazioni di emergenza in montagna. Mentre si continua a cercare i due alpinisti dispersi, la comunità alpinistica resta unita nella speranza di un epilogo positivo in questa drammatica vicenda sul Mont Blanc du Tacul.