17 ottobre 2024 – 14:45
Simone, il giovane studente con sordità che ha appena iniziato la sua avventura scolastica presso l’Istituto comprensivo Baricco di Torino, potrà finalmente godere di un sostegno adeguato alla sua comunicazione. Il Tribunale civile di Torino ha stabilito che Simone avrà diritto a ben 36 ore settimanali di assistenza nella lingua dei segni LIS, superando così le scarse 10 ore previste inizialmente dal Comune per motivi economici. Questa decisione giunge dopo un lungo percorso legale intrapreso dalla famiglia di Simone per garantire il rispetto del suo Piano Educativo Individualizzato (PEI), considerando che il ragazzo si esprime esclusivamente tramite la LIS.Nonostante un decreto d’urgenza emesso a metà settembre, il Comune di Torino non aveva ancora adempiuto ai propri doveri nei confronti di Simone, ignorando le sue necessità educative e comunicative. Durante il processo legale, l’avvocato Maurizio Benincasa ha presentato prove documentali delle disponibilità finanziarie del Comune, dimostrando che vi erano risorse sufficienti per coprire le spese necessarie.La Federazione Italiana Rete Sostegno e Tutela diritti delle persone con disabilità (FIRST), che ha supportato la famiglia durante questa battaglia legale, ha accolto con gioia la decisione del Tribunale. Anche la preside della scuola Baricco, Maria Antonietta Roma, si è detta soddisfatta della sentenza: “Abbiamo agito tempestivamente attivando corsi di LIS e didattica specifica a nostre spese già dalla scorsa primavera, poiché sapevamo che non sarebbe stato assegnato personale formato nella LIS”.Questa vittoria rappresenta un importante passo avanti verso l’inclusione e l’uguaglianza per gli studenti con disabilità sensoriali come Simone, garantendo loro le stesse opportunità educative degli altri ragazzi. La battaglia legale della famiglia di Simone ha portato a una decisione fondamentale che evidenzia l’importanza di rispettare i diritti e le esigenze individuali degli studenti diversamente abili.
